Tentata estorsione ad Agrigento la Dia ferma due persone: «Chiesero assunzioni».

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La prima volta si sarebbe “presentato” come un appartenente alla famiglia mafiosa. La seconda, avrebbe chiesto l’assunzione di uno o più soggetti e la terza ed ultima volta, utilizzando sempre il “brand” di Cosa Nostra, avrebbe preteso una tangente – “come recupero credito” – da 80 mila euro.
«A presentarsi al cantiere edile dell’imprenditore è stato – ha ricostruito ieri la Dia di Agrigento, che è coordinata dal vice questore aggiunto Roberto Cilona, Liborio Militello. Su mandato, però, di Antonio Massimino».