Un ciclone giudiziario si abbatte sul Dipartimento di prevenzione veterinario del l’Asp di Palermo. Il direttore Paolo Giambruno, che è anche il presidente dell’Ordine dei veterinari del capoluogo siciliano, è accusato dalla Digos di avere pilotato diversi controlli per favorire imprenditori amici. Avrebbe anche chiuso un occhio su una partita di carne infetta da tubercolosi, dando il via libera alla commercializzazione. A Giambruno viene contestato pure di aver intrattenuto rap¬porti d’affari con l’imprenditore mafioso di Carini Salvatore Cataldo
