La crudeltà è spettacolo nei video diffusi su internet, dove i cuccioli sono dati alle fiamme tra applausi e grida. È business nei pollai lager, dove alle galline viene strappato il becco perché l’immobilità le induce all’autolesionismo. È allenamento per le strade, quando cavalli denutriti e imbottiti di farmaci sono costretti a galoppare legati ad automobili in corsa. Tre immagini legate dal principio di sfruttamento degli animali che sono i più evidenti sintomi del radicato fenomeno della zoomafia: sfruttamento si, ma con lo scopo di ingrassare le tasche della criminalità organizzata attraverso macellazione, canili e pascoli, traffici, corse, collusioni, combattimenti e scommesse.