Traffici di cocaina al porto di Gioia. Si è pentito il “boss dei van Gogh”

Per conto di quali ’ndrine ha lavorato, com’era composta la sua rete in Calabria, chi sono i suoi fedelissimi? Deve rispondere a tante domande, anche alla Dda di Reggio, il superbroker campano Raffaele Imperiale che ha appena avviato un percorso di collaborazione con la Giustizia. Nei giorni scorsi, durante un’udienza al Tribunale del Riesame di Napoli – al quale hanno fatto ricorso 10 dei 28 destinatari delle misure cautelari emessi nei confronti di presunti appartenenti all’organizzazione facente capo proprio a Imperiale – la Procura di Napoli ha depositato sei verbali, quattro contenenti rivelazioni di Imperiale, uno quelle del suo presunto socio Bruno Carbone e l’ultimo di Raffaele Mauriello, boss del clan Amato-Pagano di Secondigliano.