“Follow the money II”, l’operazione i cui dettagli sono stati resi noti ieri, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica e condotta dal Comando provinciale della Guardia di finanza con la collaborazione e il supporto del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico), è “figlia” di quella omonima che a febbraio scorso culminò nell’emissione di 26 ordinanze di custodia cautelare e nel sequestro di beni del valore superiore a 50 milioni, tra 17 società e 48 immobili.