Tre proiettili per l’inchiesta Montante.

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«Fermati», hanno scritto al capo della squadra mobile di Caltanissetta Marzia Giustolisi. E dentro la busta, recapitata per posta, hanno allegato un proiettile. Senza altri commenti, erano superflui. È il terzo proiettile che arriva ai protagonisti dell’inchiesta sull’ex capo di Sicindustria Antonello Montante. Dieci giorni fa, l’anonimo aveva inviato la stessa lettera (e un proiettile del medesimo calibro, 7,65) al procuratore capo di Caltanissetta Amedeo Bertone e al presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava.