Tutti a processo a 39 anni di distanza dal delitto mafioso.

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Desiderio di giustizia. E di verità. Un desiderio espresso dal figlio di un commerciante, Santo Nigro, assassinato nel novembre del 1981 in un negozio di scarpe di via Popilia, a Cosenza. La Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri, ha fatto luce sul delitto dopo 39 anni incriminando una serie di vecchi personaggi della ‘ndrangheta dell’Alta Calabria. Nigro non volle versare la tangente alla cosca Pranno-Vitelli e venne punito con la morte. A sbarazzarsi della vittima furono Aldo Acri (oggi pentito) e Carmine Luce (poi a sua volta ucciso) che più volte erano andati a battere inutilmente cassa.