Uccisero il tabaccaio coraggioso, 4 arresti.

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Mai avrebbe «abbassato la testa» nè si sarebbe messo da parte di fronte alle minacce mafiose. Un’ostinazione culturale e una caparbietà sociale, conseguenza del suo passato da carabiniere e del desiderio di «lasciare un pezzo di pane» alla giovane figlia, che ha pagato al costo della vita il tabaccaio Bruno Ielo (classe 1951), ucciso la sera del 25 maggio 2017 proprio perchè la sua attività commerciale, nel cuore di Gallico, antica e popolare periferia nord di Reggio, era diventata troppo scomoda e toglieva clienti e denari al vicino concorrente espressione autentica della cosca Tegano, tra i potenti per eccellenza del mandamento “Città”.