Un altro colpo ai Batanesi, sequestrati beni.

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La maxi-operazione “Nebrodi”, sulle truffe agricole all’Unione europea da parte dei clan storici, tocca adesso un’importante tappa, con il primo sequestro preventivo. Lo ha chiesto e ottenuto la Procura distrettuale antimafia peloritana, nello specifico il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e il sostituto Fabrizio Monaco, e lo ha disposto il Tribunale di Messina-Misure di prevenzione di pubblica sicurezza (presidente Massimiliano Micali, componenti Maria Vermiglio e Giuseppe Miraglia).
Sotto chiave beni per un valore di 210mila euro, riconducibili a Vincenzo Galati Giordano, 52 anni, detto “Lupin”, attualmente detenuto, appartenente alla famiglia dei “Batanesi”, operante a Tortorici e sulla fascia tirrenica della provincia di Messina.