Vecchi rituali e crimini finanziari, ecco come il clan degli Arena Nicoscia ha colonizzato Bolzano

Proiezioni in Lombardia, in Veneto, ma soprattutto in Trentino, la cosca Arena Nicoscia, fra i più antichi clan del crotonese, da Isola Capo Rizzuto si è radicata anche al Nord. È lì che il Ros dei carabinieri, coordinato dalle procure antimafia di Catanzaro e di Trento, ha trovato le teste finanziarie e imprenditoriali del clan, capaci di sottrarre milioni all’Erario con una filiera di società cartiere usate solo per creare crediti di imposta, mentre in Calabria la famiglia continuava a asfissiare il territorio con usura e estorsioni, accumulava armi, cementava i rapporti interni non mancando mai di far arrivare soldi e assistenza ai detenuti. Per i reati di associazione di tipo ‘ndranghetistico, e altri gravi reati, tra cui estorsione, usura e reati in materia di armi, tutti con l’aggravante mafiosa, piovono 17 misure cautelari. Altre 13 persone sono state perquisite. Nell’ambito del procedimento collegato coordinato dalla procura di Trento, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza nei confronti di altre 23 e delle società a loro riconducibili.