Veneto, le “relazioni pericolose” con imprenditori e professionisti

Un tessuto economico solido e ricco, fondi pubblici impiegati per le grandi opere. E poi il traffico di droga, le estorsioni. C’è grande preoccupazione in Veneto sul radicamento delle mafie sul territorio regione e in particolare la ‘ndrangheta. La stessa preoccupazione manifestata in più occasioni anche dal procuratore Bruno Cherchi, che guida la Dda di Venezia. «Ormai in Veneto c’è una presenza radicata della criminalità organizzata che permea, da tempo, ogni settore imprenditoriale senza distinzione di settori merceologici. Abbiamo elementi per rilevare che soggetti riconducibili alla criminalità organizzata sono presenti praticamente ovunque, dall’edilizia allo smaltimento di rifiuti, alle attività imprenditoriali più complesse e organizzate. Su questo sicuramente gioca un ruolo determinante la scarsa attenzione culturale del problema dell’infiltrazione mafiosa negli ambienti socio-economici, che non significa necessariamente “connivenza” ma che di fatto si tramuta sia in un inquinamento del vivere quotidiano sia nella mancata presa di coscienza reale della società civile e dei suoi organi rappresentativi».