Imponente operazione nei centri della Piana e del versante ionico. Dieci persone finiscono in manette, tra cui Vincenzo Salerno, latitante sidernese, elemento di spicco della ‘ndrangheta ionica, cosi’ come significative sono le ordinanze emesse nei confronti di tre pregiudicati, organici alla cosca mafiosa Albanese, ritenuti responsabili di associazione a delimìnquere di stampo mafioso finalizzata all’estorsione.
località: Reggio Calabria
Guerre di mafia: undici ergastoli, 117 condanne.
Guerre di mafia: undici ergastoli, 117 condanne.
Sentenza d’appello nel processo scaturito dall’Operazione Olimpia 1, che vedeva alla sbarra elementi di spicco delle cosche del reggino, ricostruendo i più rilevanti episodi criminosi verificatisi negli ultimi 25 anni. Tra gli assolti il boss di Africo, Giuseppe Morabito ‘tiradritto’.
Bloccato latitante del clan Libri.
Bloccato latitante del clan Libri.
Un arresto e il sequestro di un patrimonio in odor di mafia è il bilancio di due operazioni antimafia. In manette è finito Giuseppe Caracciolo, affiliato alla cosca Libri. Il sequestro, invece, interessa beni appartenenti alla cosca Labate per un valore di 5 miliardi.
Mafia, il forzista Matacena condannato a cinque anni.
Mafia, il forzista Matacena condannato a cinque anni.
Condannato a cinque anni il parlamentare di Forza Italia Armando Matacena junior. L’uomo politico è stato ritenuto colpevole di associazione esterna e rapporti con i boss nel maxi processo sulle guerre di mafia calabresi conclusosi con 30 ergastoli.
Facevano pagare il ‘pizzo’ anche agli stranieri.
Facevano pagare il 'pizzo' anche agli stranieri.
Sgominata un’organizzazione che si interessava di furti e traffico di droga. Specialità del clan, che agiva tra Villa San Giovanni e Campo Calabro, era quella di ‘aiutare’ le persone che facevano la fila alla biglietteria dei traghetti, pretendendo poi il ‘pizzo’, che variava dalle 20 alle 50 mila lire.
Confiscati i beni di un parente dei Piromalli.
Confiscati i beni di un parente dei Piromalli.
Importante confisca dei beni da parte del Tribunale di Reggio Calabria. Oggetto del provvedimento, l’imprenditore Antonino Copelli, legato da rapporti di parentela con la famiglia Piromalli. Valutato in 11 miliardi il patrimonio ‘sospetto’.
All’assalto con le ‘molotov’.
All'assalto con le 'molotov'.
Si è trattato di un vero e proprio assalto con tecniche da guerriglia. L’obiettivo è la concessionaria Peugeot-Nissan. Terrificante il rogo con effetto a catena: diciotto automezzi distrutti.
Il latitante era diventato uomo d’affari in Lombardia.
Il latitante era diventato uomo d'affari in Lombardia.
Di Antonino Pricopo, 27 anni, si erano perse le tracce dopo l’operazione ‘Bufera’ nel marzo 2000 che lo vedeva indagato per associazione per delinquere finalizzata al commercio di stupefacenti. I poliziotti lo hanno rintracciato in Lombardia dove gestiva un’attività commerciale.
Al posto delle mele arrivava la cocaina.
Al posto delle mele arrivava la cocaina.
‘Compare vi mando alcuni chili di mele’, ma, ovviamente, non si trattava di frutta, bensi’ di cocaina. Smantellata dalla polizia un’organizzazione di trafficanti con ramificazioni al nord e all’estero. Coinvolte decine di persone. In carcere anche alcuni esponenti di spicco delle cosche della ‘ndrangheta.
Stavano per brindare: nella rete due latitanti eccellenti.
Stavano per brindare: nella rete due latitanti eccellenti.
Catturati in un miniappartamento di Sbarre, rione della periferia sud di Reggio Calabria, Paolo Iannò e Carmelo Palermo, ritenuti elementi di spicco della cosca Condello. I due figuravano nella lista dei 500 ricercati più pericolosi d’Italia.
