La condanna è arrivata per il 58enne Franco Tindaro Ceraolo. Secondo l’accusa, l’uomo aveva organizzato all’interno di un appartamento di sua proprietà un giro di prostituzione.
località: Spadafora
Droga, arrestati madre e figlio.
Droga, arrestati madre e figlio.
Antonino Marcini e la mamma Maria Marcini sono finiti in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due nascondevano due chili di marijuana all’interno di un acquascooter di proprietà del giovane.
Nuovo atto intimidatorio.
Nuovo atto intimidatorio.
Quattro colpi di pistola sono stati sparati contro la saracinesca di un negozio di scarpe. La scoperta dell’intimidazione è stata fatta all’indomani mattina. Precedentemente, agli stessi commercianti, era stato dato fuoco al portone di casa.
Incendio doloso al lido ‘Splash’.
Incendio doloso al lido 'Splash'.
Fiamme nella notte ad una struttura balneare di Spadafora. Sono servite diverse ore di lavoro per spegnere il fuoco. Molto probabile la matrice dolosa dell’incendio.
Spadafora, in manette un narcotrafficante. Si era nascosto in Spagna per quattro anni.
Spadafora, in manette un narcotrafficante. Si era nascosto in Spagna per quattro anni.
Antonino Currò, 30 anni, è stato arrestato dopo lunghe indagini in un appartamento a Barcelona. L’uomo era sfuggito alla cattura nel corso del blitz antidroga ‘Albania’. Intanto, si trova in carcere in attesa dell’estradizione.
Racket delle estorsioni a Spadafora. Incendiate le auto di un imprenditore.
Racket delle estorsioni a Spadafora. Incendiate le auto di un imprenditore.
Tornano le intimidazioni con il fuoco nel centro tirrenico. A pagarne le consegunze, ieri notte, un commerciante locale, L.P. di 48 anni. In fiamme una Mercedes e una Fiat ‘Punto’.
Spadafora, racket ancora in azione. Fuoco alla saracinesca di un negozio.
Spadafora, racket ancora in azione. Fuoco alla saracinesca di un negozio.
Attentato allo ‘Spad fast’ che vende materiale informatico. Danni solo esterni. Per gli investigatori è un avvertimento. Si allunga cosi’ la catena delle intimidazioni nel piccolo centro tirrenico.
Nuovo atto intimidatorio.
Nuovo atto intimidatorio.
Per la seconda volta nel giro di due mesi, l’agenzia di viaggi ‘Coiro’ diventa bersaglio del racket. I ‘postini del pizzo’, infatti, hanno consegnato dietro la saracinesca una bottiglia incendiaria con alcune scritte minacciose.
Centomila a funerale.
Centomila a funerale.
Finisce in manette Salvatore Francesco Cambria, il quale aveva imposto il pizzo ad un impresario di pompe funebri. L’estortore sosteneva di operare per conto della mafia barcellonese e tagliaggiava il commerciante ormai da quattro anni.
