Quattro persone di Strongoli sono state sottoposte agli arresti domiciliari dai carabinieri nel corso di un’operazione della Dda denominata “Petelia”. Sono accusate di estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso nei confronti della società Biomasse Italia spa con sede a Strongoli.
località: STRONGOLI
Trentaquattrenne assassinato con un colpo di fucile alla testa mentre era a lavoro con un ¿muletto¿ negli impianti Biomasse
Trentaquattrenne assassinato con un colpo di fucile alla testa mentre era a lavoro con un ¿muletto¿ negli impianti Biomasse
Si tratta di Michele Masucci, 34 anni, sposato e padre di tre figli, sorvegliato speciale. L’uomo era finito in carcere, in quanto affiliato al clan di Salvatore Giglio nell’ambito dell’operazione ‘Petelia’.
Preso Giglio, è accusato di avere ordinato una strage.
Preso Giglio, è accusato di avere ordinato una strage.
Un blitz della GdF ha portato alla cattura di Salvatore Giglio, 36 anni, latitante da un anno dopo una condanna all’ergastolo. Il presunto boss si era rifugiato nella tenuta di un imprenditore. In manette anche i fiancheggiatori.
Sono bastate 28 ore per far luce sulla strage
Sono bastate 28 ore per far luce sulla strage
Lo Stato risponde alla strage di Strongoli con l’arresto di cinque persone considerate coinvolte nella strage. Gli arrestati sono: Vito Mazzei, Francesco Giarratano, fratello di una delle vittime,Francesco Rizza, Rocco Laratta e Salvatore Giglio. Secondo gli investigatori l’azione di sabato sarebbe la risposta all’uccisione di Otello Giglio.
Strongoli come Chicago, quattro morti
Strongoli come Chicago, quattro morti
Quattro morti a Strongoli in provicia di Crotone. Una furiosa sparatoria sulla strada principale del paese, ucciso anche un pensionato estraneo alla vicenda. Feriti quattro carabinieri che hanno tentato un’inseguimento al commando dei killer. Le vittime sono oltre all’innocente Ferdinando Chiarotti, Salvatore Valente, Massimiliano Greco e Otello Giarratano.
Sparatoria in un bar, due feriti (uno è gravissimo)
Sparatoria in un bar, due feriti (uno è gravissimo)
Ennesimo agguato mafioso a Strongoli che ha lasciato sul terreno due feriti gravi, Salvatore Giglio, 30 anni, e Amedeo Codispoti, 75 anni. L’agguato di ieri è avvenuto a distanza di appena tre giorni dal ferimento di Salvatore Cosentino,