Sequestrati beni per un milione di euro a Giuseppe Zinnà, 42 anni, condannato il 5 maggio scorso con il rito abbreviato. L’uomo è coinvolto nell’operazione ‘Decollo’, che ha smantellato un traffico di droga tra la Colombia e la Calabria.
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In manette il figlio del boss Gionta.
Pasquale Gionta è stato sorpreso dalla polizia mentre violava gli obblighi di sorveglianza speciale. Assieme a lui è stato arrestato per lo stesso reato il pregiudicato Gennaro Longobardi, 42 anni.
‘Parlo perchè volevano assassinarmi’.
Giampiero Converso, 42 anni, ‘picciotto’ del clan Carelli, è l’ultimo pentito della ‘ndrangheta. L’uomo sentitosi accerchiato e temendo per la propria vita, ha saltato il fosso.
Enna, coltivava canapa indiana nel cimitero.
Massimo Triccarichi, 42 anni, necroforo, è stato arrestato dalla Mobile e processato per direttissima. L’uomo, scoperto in flagranza di reato, annaffiava e concimava piantine di marijuana all’interno del cimitero.
Via Caduti del lavoro manette al paraplegico condannato per spaccio.
Maurizio Arena, 42 anni, appartenete al gruppo santapaoliano di Picanello è finito in manette. Il pluripregiudicato deve scontare 2 anni di reclusione per detenzione e spaccio di stupefacenti.
Cosche in rotta, c’è un nuovo pentito.
Si tratta di Giampiero Converso, 42 anni, ‘picciotto’ arruolato alla fine degli anni ’80 dalla cosca che era guidata da Santo Carelli. Il pentimento risale al 22 settembre del 2004, anche se i primi verbali sono stati depositati solo nel maxiprocesso ‘Se up’.
Scopeeto l’ ‘orto della marijuana’.
Giuseppe Ferraro, 57 anni, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Infatti, in casa del coltivatore, sono state rinvenute 424 piantine di marijuana e due di canapa indiana.
Agguato mortale in pieno centro.
I sicari hanno esploso contro Rocco Albanese, 42 anni, numerosi colpi di pistola di grosso calibro. La vittima, dalla ‘carriera’ velocissima, si trovava sulla sua auto con la moglie, rimasta illesa.
In cinque patteggiano la pena.
Si è trattato del giudizio abbreviato nell’ambito processo ‘Mar de la Plata’, che ha inflitto condanne per complessivi 42 anni e 3 mesi di reclusione. Il procedimento è nato da un’inchiesta sull’importazione di notevoli quantità di cocaina dalla Colombia.
Sparatoria a Bari, omicidio nella roccaforte dei Telegrafo.
Vincenzo Di Leo, 42 anni, è stato ucciso nel quartiere San Paolo di Bari, roccaforte del clan Telegrafo. Insieme al pregiudicato ferito in modo non grave Luigi Fusato.