Si tratta di due appartamenti di prorpietà di un’indagato dell’operazione antimafia ‘Hydra’, Giuseppe Laddea.
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Processo Gotha, in appello chiesti 400 anni di carcere.
La Procura generale ha chiesto la conferma delle condanne per gli imputati del processo Gotha.
Mafia a Villabate, 7 condanne. Il Gup infligge 40 anni di carcere.
Accolte quasi tutte le richieste del Pm. Disposto il risarcimento alle associazioni antiracket. Un solo assolto. La pena più alta al nuovo capo della famiglia mafiosa, Giovanni D’Agati, anziano boss. I parenti degli imputati inveiscono contro il giudice.
Trovato in possesso di 40 gr. di hascisc. Giovane arrestato.
In manette è finito Benedetto Beninati, 25 anni, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’azione è stata eseguita dalla Guardia di Finanza durante l’opera di controllo di prevenzione del territorio in relazione ai reati legati alla droga.
Sottratti a Cosa nostra in poco più di un anno 2 miliardi e 400 milioni.
I dati sono stati diffusi dal procuratore aggiunto di Palermo, Roberto Scarpinato, il quale sostiene che i beni vanno colpiti per disarticolare la struttura economica-criminale, ma occorre anche attivare la banca dati dei conti correnti.
Boss storici e nuove leve, i 40 capi che dovevano rifondare Cosa nostra.
Il compito di ricostruire l’organizzazione mafiosa era stato affidato ad una ventina di boss, tra reggenti e vice di 15 mandamenti di Palermo e provincia, e a 19 capifamiglia. Il personaggio più importante è Benedetto Capizzi: avrebbe voluto dare l’assalto al posto che fu di Totò Riina.
‘A Carini paghiamo il pizzo da 40 anni’. Gli imprenditori si ribellano: 10 arresti.
Danneggiamenti, minacce, l’obbligo di assumere personale legato ai clan: Ricostruite le attività delle cosche. Otto dei destinatari degli ordini di custodia sono già in cella o ai domiciliari. Le accuse di Pulizzi.
Nascondeva 400 mila euro in una semplice busta di plastica.
La GdF ha arrstato R.S., 59 anni, cognato di un elemento di rilievo della cosca Santapaola. L’uomo, incensurato, è stato trovato in possesso di 400mila euro e alcuni dosi di droga.
Confiscato dai carabinieri 200mila euro di immobile a un 40enne.
Il provvedimento ha colpito Antonino Cambria Scimone, già condannato definitivamente per mafia e con numerosi precedenti alle spalle.
Racket alla Noce, nel libro-mastro del pizzo le ‘rate’ mensili: da 400a due mila euro.
I nomi sono tutti segnati su un foglio, accanto le cifre. Il libro-mastro è stato trovato in casa del falegname ‘esattore’ Emilio Briamo. Gli investigatori ‘invitano’ gli imprenditori taglieggiati a presentarsi spontaneamente.