Bruno Criaco, il quarto uomo al quale, in seguito all’operazione ‘Panta rei’, era stato notificato un ordine di custodia cautelare in carcere, ma che era stato rimesso in libertà il 10 ottobre scorso, è stato bloccato a Milano nell’abitazione di un familiare. Rimangono cinque i latitanti.
tematica: Caso Messina
Conclusi gli interrogatori.
Conclusi gli interrogatori.
Conclusi gli interrogatori delle 25 persone incarcerate nel corso dell’operazione ‘Panta rei’. La prossima settimana saranno sentite le due persone agli arresti domiciliari. Intanto, infuria la polemica politica tra centrodestra e centro sinistra sui due contatti telefonici tra Alessandro Rosaniti e i due politici di An Buzzanca ed Arbuse.
Si è costituito Arena, proseguono le ricerche degli altri cinque.
Si è costituito Arena, proseguono le ricerche degli altri cinque.
Fausto Arena, uno dei sei latitanti dell’operazione ‘panta rei’, si è presentato al carcere di Gazzi. L’uomo, secondo la Dda, è un importante referente della ‘ndrina messinese, nonchè ‘agevolatore’ degli esami.
Intimidazioni, connivenze e colpevoli ‘distrazioni’.
Intimidazioni, connivenze e colpevoli 'distrazioni'.
Nell’operazione ‘Panta Rei’ c’è anche la lista dei 31 indagati, tra cui 15 studenti, 2 docenti, 3 medici e alcuni impiegati. Ieri, intanto, nel carcere di Gazzi è incominciata la prima lunga giornata degli interrogatori.
Le tre categorie di professori: collusi, minacciati e non avvicinabili.
Le tre categorie di professori: collusi, minacciati e non avvicinabili.
Tra i mille rivoli giudiziari dell’inchiesta messinese ci sono i professori universitari, che il gip Alfredo Sicuro divide in tre categorie. Nel filone del caso Messina, pericolosi incroci tra appalti, inquinamento di esami ed anche usura.
Croce: ‘Un’organizzazione legata alle ‘ndrine che condizionava ogni attività’.
Croce: 'Un'organizzazione legata alle 'ndrine che condizionava ogni attività'.
Il procuratore Luigi Croce, in seguito all’operazione denominata ‘Panta Rei’, fornisce un vero e proprio spaccato della realtà che la Procura si è trovata di fronte, mettendo a nudo la ‘ndrina messinese. Al primo posto c’era il controllo dell’Università, l’esigenza di condizionarne la vita e i professori. Il procuratore, comunque, non accetta il termine ‘verminaio’ […]
L’Università soffocata da un ‘comitato d’affari’.
L'Università soffocata da un 'comitato d'affari'.
Due anni d’indagini hanno consentito alla squadra mobile e al Sisde di scoprire radicate infiltrazioni mafiose all’interno dell’ateneo messinese, governato dalla ‘ndrangheta. 37 le ordinanze di custodia cautelare, 79, complessivamente, le persone sotto inchiesta. Medici gestivano traffici di droga e appalti, studenti ‘fuori corso’, compravendite di esami.
Lezioni e canne mozze il supermarket degli affari.
Lezioni e canne mozze il supermarket degli affari.
Il ‘caso Messina’ cominciò proprio con le indagini sull’Università, i patti economici in famiglia. Le investigazioni si estesero poi agli altri ‘palazzi’ della città. Oggi, l’ateneo, con la storia dei suoi agguati, estorsioni e l’omicidio di un professore, è nuovamente al centro degli interessi mafiosi.
Il repulisti dell’Ateneo.
Il repulisti dell'Ateneo.
Il rettore dell’Università di Messina Gaetano Silvestri, subentrato dopo il ‘terremoto’ del ’98 a Diego Cuzzocrea, dichiara come siano stati compiuti dei passi in avanti nell’arginare le sacche di criminalità nell’ateneo, ma, nello stesso tempo, sottolinea che l’opera di pulizia deve continuare perchè esistono ancora poteri forti.
Omicidio Bottari, spunta il testimone.
Omicidio Bottari, spunta il testimone.
Chiusa una prima tranche dell’inchiesta sull’assassinio dell’endoscopista Matteo Bottari. Dall’indagine madre salterebbe fuori un nome nuovo che avrebbe visto allontanarsi dal luogo dell’agguato due persone in sella ad uno scooter. Per Diego Cuzzocrea, invece, il reato è quello di non avere riferito agli inquirenti di aver subito minacce da parte del professore Longo.