Finisce in manette Salvatore Francesco Cambria, il quale aveva imposto il pizzo ad un impresario di pompe funebri. L’estortore sosteneva di operare per conto della mafia barcellonese e tagliaggiava il commerciante ormai da quattro anni.
tematica: Racket
Smascherati e subito condannati.
Smascherati e subito condannati.
Per anni avevano pagato per non avere fastidi. Poi, il coraggio di una denuncia collettiva di un paio di commercianti sotto pizzo. Cosi’, scattano le manette per sei estorsori che vengono condannati.
Supermercato in fiamme.
Supermercato in fiamme.
Un avvertimento di possibile natura estorsiva è stato compiuto nei confronti del supermercato dei fratelli Patea. I danni ammontano a centinaia di milioni, ma si attende la perizia dei viglili del fuoco per capire l’esatta matrice del gesto.
Tentata estorsione a Vulcano. Indagato cognato della vittima.
Tentata estorsione a Vulcano. Indagato cognato della vittima.
Due rinvii a giudizio per un presunto tentativo di estorsione sull’isola di Vulcano. La vicenda ha come protagonista il titolare di un supermercato, il quale ha subito una richiesta di 50 milioni. Gli indagati sono Mariano Torre, cognato della vittima, e Daniele Salvadore.
‘Voglio 15 milioni’.
'Voglio 15 milioni'.
Tentata estorsione nei confronti di un commerciante da parte di Vincenzo Pino che finisce agli arresti domiciliari. L’uomo, indagato nell’operazione ‘Mare nostrum’, si è giustificato sostenendo che doveva pagare l’onorario del legale.
Intimavano di regolare il ‘pizzo’.
Intimavano di regolare il 'pizzo'.
Non soltanto richieste di denaro, avvertimenti e minacce, ma anche gravi attentati nei cantieri. L’imprenditore, però, li denuncia, e cosi’la polizia li coglie sul fatto. Per Fabio Catania e Vincenzo Dato, santapaoliani di Picanello, si aprono le porte del carcere.
Riscuotevano il ‘pizzo’.
Riscuotevano il 'pizzo'.
Sono stati arrestati con le mani nel sacco. Si tratta di Giuseppe Calarese e Salvatore Cardubbo, fermati all’uscita di una pasticceria di via 24 Maggio con il pizzo ed una quantità di dolci.
Spari contro il supermercato d’un dirigente dell’associazione antiracket.
Spari contro il supermercato d'un dirigente dell'associazione antiracket.
Avvertimento a un supermercato di Taurianova. Ignoti hanno esploso diversi colpi di pistola contro le serrande metalliche, infrangendo alcune vetrine. Il proprietario dell’attività commerciale è un dirigente della locale associazione antiracket.
Incendiari contro ‘Cities on line’.
Incendiari contro 'Cities on line'.
Il racket fa il suo ingresso nella new-economy. Martedi’ un attentato intimidatorio è stato portato a compimento contro un cantiere di Cities on line. Modesta l’entità dei danni ( si parla di 5 milioni), ma resta la gravità dell’episodio.
Gli estortori erano 2 dipendenti del Bds.
Gli estortori erano 2 dipendenti del Bds.
Arrestati dai carabinieri due insospettabili dipendenti del Banco di Sicilia. Si tratta di Giovanni Vintaloro, 57 anni, e Giuseppa Carbone, 50 anni. I due chiedevano il pizzo ai farmacisti facendosi portare i soldi in banca. Si sospetta un’appartenenza al clan lentinese del boss Nardo, attualmente detenuto all’Aquila.
