Cosa nostra, soprattutto a San Giuseppe Jato, è uscita con le ossa rotte dall’attività di contrasto dello Stato e ora appare fortemente autoreferenziale, concentrata sul suo territorio per sopravvivere ma, nonostante il momento di debolezza, continua ad essere temuta e a generare una forza concreta di intimidazione. In questa operazione nessuna vittima di estorsione ha denunciato. È un dato su cui bisogna ragionare». Il maggiore Marco Pisano, comandante del nucleo investigativo del Gruppo carabinieri di Monreale, guarda ai risultati dell’operazione Jato Bet, ultimo blitz in ordine di tempo.
