Erano finiti in carcere con l’accusa di aver estorto ad un imprenditore immobiliare la caparra da oltre 330 mila euro per l’acquisto di una villa ad Altavilla Milicia e le quote di una società titolare dell’hotel Amarcord di via Mariano Stabile per vendere la struttura per 150 mila euro. E quelle pressioni per convincere il faccendiere, per gli inquirenti, erano avvenute anche col metodo mafioso. Il Tribunale del riesame ha annullato l’ordinanza nei confronti di Salvatore Fileccia, 57 anni, e di Gioacchino Meli, di 50.
