L’appuntamento del condannato a morte.

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Non presentandosi all’appuntamento chiarificatore organizzato dal padre con Massimiliano Ficano, Fabio Tripoli non sapeva che aveva appena firmato la sua condanna a morte. Una condanna sventata dall’operazione Persefone dei carabinieri che lunedì ha portato agli otto fermi, firmati dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Gaspare Spedale e Giorgia Righi. Otto fermi, tra i quali quello di Massimo Ficano, al comando del clan che controllava il territorio di Bagheria.