Nonostante il cognome pesante che porta, nonostante il padre sia stato un boss a diretto contatto con Bernardo Provenzano, Giovanni Pastoia, 34 anni, ha lasciato il carcere ed è stato affidato in prova ai servizi sociali. Perché è un «soggetto dalla personalità ben strutturata», perché «si è professato estraneo al contesto deviante cui apparteneva il padre» e ha un contesto familiare «proteso a costruire uno stile di vita votato ai valori del lavoro e della famiglia».
