Il dottore della mafia incastrato dalle dichiarazioni dell’architetto. Ci sono anche i verbali riempiti dal pentito Filippo Bisconti, già capo famiglia di Belmonte Mezzagno e poi grande accusatore dei boss di Cosa nostra, a pesare su Giuseppe Guttadauro, 74 anni, medico arrestato domenica assieme al figlio Mario Carlo, di 34. Mafia senza coppola e lupara, di gente che ha studiato non come Totò Riina, il capo dei capi che, diceva Guttadauro, «… quello una bestia era… l’invidia che quella era gente un poco culturalmente più… e ha combinato quel fatto… è finita. Ha distrutto tutte cose ormai…».
