Una furia selvaggia che teneva sotto scacco una intera famiglia e che si rifletteva anche sulla comunità. Ribelle, violento, un fuori di testa: Fabio Tripoli, fermato per maltrattamenti domestici, doveva alla fine essere fatto fuori dopo che il suo nome era finito nella lista nera del clan che mal tollerava le sue intemperanze e che aveva deciso di intervenire energicamente e con metodi convincenti quando la sua compagna era stata aggredita, tra epiteti e parolacce, e ridotta con il vestito a brandelli a fuggire sulla pubblica via. «L’ha spogliata tutta, per strada… è una immondizia di persona», commenta l’uomo che racconta l’episodio al boss.
