Il boss che parla da solo e la polemica con Cosa nostra.

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In auto esilio a Firenze per qualche mese, tra il 2019 e il 2020, in aperta polemica con Cosa nostra che gli aveva preferito Francesco Palumeri, uno che non gli andava a genio per niente. Le cimici piazzate nella casa di Giulio Caporrimo – personaggio di peso la cui prima condanna per associazione maliosa riguarda fatti risalenti al 2000 – hanno svelato un’insolita abitudine del capo mandamento di Tommaso Natale: quella di parlare da solo e raccontare, senza sapere di essere intercettato, dettagli e retroscena interessanti, a cominciare dalla sua idea di Cosa nostra «vera», sostituita oggi dalla «Cosa come ci viene», composta da «miserabili» e «fanghi».