C’è l’ex pentita che dispensa consigli al nipote e tratta partite di droga all’ombra della ‘Ndrangheta. C’è l’agente di polizia penitenziaria corrotto a Pagliarelli con il giubbotto per il figlio ma anche arance, ricotta e carne di capretto per far passare i pizzini dentro il carcere o dare le dritte giuste sulla vita dietro le sbarre evitando di essere intercettati. In mezzo spacciatori, trafficanti di droga e mafiosi a contendersi spazio e a pestarsi i piedi. È «l’immagine di una vera e assai allarmante balcanizzazione degli scenari criminali» di Partinico, dove il Consiglio comunale era stato sciolto per mafia un anno fa, quella che ha spinto il Gip Lirio Conti a emettere 85 provvedimenti cautelari nell’ambito delle operazioni Gordio (eseguita dai carabinieri) e Pars iniqua (Dia).
