Un blitz organizzato in fretta e furia per bloccare nuovi progetti di morte ed evitare che i sospettati di reggere le fila della cosca di Porta Nuova potessero sottrarsi alla cattura. Sei giorni dopo l’omicidio di Giuseppe Incontrera, assassinato con tre colpi di pistola alla Zisa, ieri mattina i carabinieri hanno fermato diciotto personaggi accusati di associazione mafiosa, spaccio di droga, rapina ed estorsioni. Ma su di loro grava anche il sospetto di avere condizionato le recenti elezioni amministrative raccogliendo voti per i candidati amici.
