Nel cuore del quartiere Borgo Vecchio, a Palermo, i biliardini erano ancora un affare controllato da Cosa nostra, come emergerebbe dalle carte dell’inchiesta seguito dell’operazione dei carabinieri Grande Inverno, che ha febbraio ha portato a 181 arresti di boss, sodali e luogotenenti di tutte le famiglie della città e provincia. Ogni fine settimana, tra giovedì e domenica, comparivano alcuni biliardini nella piazza principale di Borgo Vecchio. Non erano lì per caso: erano gestiti da Leonardo Marino, con la collaborazione di Pietro Pozzi e Cristian Cinà, tutti legati al mandamento mafioso di Porta Nuova. A raccontarlo è un collaboratore di giustizia, Ignazio Di Marco, che ha spiegato come Marino costringesse i titolari dei pub della zona a ritirare i propri biliardini.
