L’inchiesta sul traffico di droga a Brancaccio ha preso nuovo impulso grazie alle rivelazioni del neo collaboratore Vincenzo Petrocciani, 43 anni, cresciuto nel giro dello spaccio controllato dal mandamento. Una decisione che il Giornale di Sicilia aveva rivelato per primo ad ottobre annunciando l’avvio del suo percorso da collaboratore. Davanti ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia, nei verbali resi a partire da luglio di cui l’ordinanza sul blitz riporta alcuni stralci, aveva comunicato «l’intendimento di sciogliere ogni legame con il contesto criminale» e spiegato di aver maturato questa scelta «anche e soprattutto al fine di cambiare modo di vita», mettendo a disposizione dei magistrati i dettagli su persone, compiti e flussi del narcotraffico tra corso dei Mille, Brancaccio e lo Sperone.
