Affari sporchi nella bottega di famiglia.

Operazione,All,In,2,clan,Palermo,centro,centri,scommesse,arresti,Palermo

La chiamavano la «giungla» perché «…non lo vedi quanta gente entra», però dalla bottega di via Giudici 4/A ci passavano tutti. È uno dei luoghi chiave dell’indagine che ha portato martedì ad altri quindici arresti e al sequestro di sei agenzie di scommesse. Doveva essere un luogo sicuro, quello intestato a Giuseppe Rubino (padre di Salvatore) e invece la guardia di finanza aveva già puntato l’attenzione sulla falegnameria che sarebbe stato la base operativa degli indagati.