Arrestato imprenditore fedelissimo di Matteo Messina Denaro: fu anche incaricato di trovare un covo per il boss in Tunisia

A quasi un anno dalla sua cattura dell’ex Primula rossa della mafia siciliana Matteo Messina Denaro, e a quasi tre mesi dalla sua morte, continuano le indagini sulla sua trentennale latitanza. I carabinieri del R.O.S. e del comando provinciale di Trapani hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Palermo nei confronti di tre persone accusate di far parte della famiglia mafiosa di Mazara del Vallo. Si tratta dell’imprenditore Giovanni Vassallo, che ha avuto gli arresti domiciliari, Emilio Alario e Giuseppe Lodato ai quali è stata notificata la misura della custodia cautelare in carcere. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido e ha fatto luce sugli affari e sugli assetti del clan di Mazara del Vallo da sempre alleato fedele del capomafia Matteo Messina Denaro a cui ha assicurato aiuto logistico ed economico durante la latitanza.