“Casa bruciata, auto vandalizzata mi esposi e me la fecero pagare”

«Questa città ha enormi opportunità davanti a sé, ma sconta il fatto di aver dato i natali a Matteo Messina Denaro. Mi auguro che questo latitante possa finalmente essere arrestato in tempi brevi». Castelvetrano, maggio 2008. Un giovane consigliere comunale del Pd interviene alla seduta dell’assemblea cittadina convocata alla presenza del prefetto. Si chiama Pasquale Calamia, ha 33 anni, è un architetto di formazione cattolica, impegnato in politica sin da ragazzino. Il suo appello non passa inosservato. La latitanza dell’ultimo stragista è destinata a durare altri quindici anni. Ma la vita di Pasquale cambia per sempre. Attentati, intimidazioni, anche problemi sul lavoro. «Il partito invece mi è rimasto sempre vicino. Non mi sono mai sentito un eroe né un protagonista. Come diceva il generale Dalla Chiesa, lo facciamo per garantire un futuro migliore ai nostri figli».