Cassette di legno, sacchetti, parcheggi tutti i servizi gestiti da Cosa nostra.

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Al mercato ortofrutticolo di Palermo, il controllo dei boss iniziava all’ingresso. Il pentito Andrea Bonaccorso racconta che frutta e verdura dovevano entrare «nel modo giusto», ovvero quello deciso da Cosa nostra: «A partire dal 2000, le cassette di legno li dovevano prendere tutti da una persona vicina a Vito Galatolo». L’ex boss di Brancaccio ha dato indicazioni precise per arrivare alla ditta che forniva in regime di monopolio le cassette, quella di Angelo Ingrassia.