Cetraro, agguato a colpi di kalashnikov.

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Una raffica di Ak 47. I bossoli calibro 7,62 seminati sull’asfalto testimoniano l’utilizzo d’un kalashnikov per tentare di uccidere Guido Pinto, 47 anni, titolare di una palestra a Guardia Piemontese. Un’arma potente e maneggevole affidata però a un killer frettoloso e impreciso che ha fallito la missione che gli era stata affidata. La vittima viaggiava a bordo di un’Alfa 156 e stava rientrando a Cetraro: l’attentatore ha sparato contro la vettura in movimento crivellandola con cinque colpi uno solo dei quali ha raggiunto il quarantasettenne nella zona toracica. Pinto ha perso il controllo del veicolo che è finito contro il guard rail a un impiegato a metri di distanza dal luogo dell’agguato