Chiamavano in codice ‘agnellini’ i micidiali kalashnikov

Chiamavano in codice 'agnellini' i micidiali kalashnikov

Massimo Ciancio e Luciano Oliva, accusati di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione di fucili mitragliatori kalashnikov importati da Yugoslavia e Romania, sono stati ammanettati dai crabinieri della compagnia di Rende. I due arrestati sono legati alla Sacra Corona Unita pugliese.