Commissione antimafia e Chiesa, il patto della legalità. Costituito un osservatorio con 10 esperti per monitorare il fenomeno mafioso

«La mafia va combattuta a cominciare dalla sua reputazione» dicono Antonello Cracolici, presidente della Commissione regionale antimafia, e monsignore Antonino Raspanti, presidente della Conferenza episcopale siciliana. Ieri hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che costituisce un osservatorio paritetico, con dieci esperti, sul fenomeno della mafia. «Dobbiamo creare la Caritas della legalità» afferma Cracolici. L’obiettivo è consolidare la cultura antimafia. Regione e Chiesa insieme per un cammino che durerà almeno per tutta la legislatura. «L’utilizzo di bibbie e santuzze da parte dei mafiosi è stato un modo per costruirsi un Dio a uso dei boss. La mafia costituisce un sistema alternativo alla Chiesa e non solo allo Stato» afferma il vescovo di Acireale Antonino Raspanti.