Corsie preferenziali nelle istituzioni. Il ruolo dei “facilitatori” nei

Se per tranquillizzare i bagnanti allarmati dal mare sporco veniva sollecitata l’Arpacal, per risolvere problemi di inquinamento derivanti da un fiume si coinvolgeva Calabria Verde, mentre per la depurazione si contattava l’assessore regionale all’Ambiente. Tutto secondo specifiche competenze, solo che agli interlocutori istituzionali si sarebbe arrivati direttamente e velocemente grazie alla mediazione di due «facilitatori» con buoni agganci ai piani alti della Cittadella. È questa, in sostanza, la funzione che secondo la Dda di Catanzaro avrebbero svolto l’ex dg della Regione Pasquale Anastasi e l’imprenditore Vincenzo Calafati, entrambi coinvolti nell’inchiesta “Olimpo” contro i clan della “Costa degli dei” (il primo ai domiciliari con l’accusa di traffico di influenze illecite, il secondo in carcere anche per concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e tentata estorsione).