Di Matteo: “I mafiosi tenteranno la spallata all’ergastolo ostativo”

«È attorno all’ergastolo ostativo che ora si giocherà la partita decisiva tra Stato e mafia». Con l’ultimo boss stragista finito dietro le sbarre, Nino Di Matteo, in procinto di tornare alla Direzione nazionale antimafia dopo l’esperienza al Csm, guarda alla mafia che verrà. Il magistrato aggiunge:  «Non solo i Graviano, ma direi un’intera generazione di mafiosi tra i 50 e i 65 anni, coltiva ancora la speranza di potere uscire dal carcere. Sono gli arrestati nel periodo immediatamente successivo alle stragi quando le indagini hanno potuto contare sulla grande spinta delle collaborazioni e importanti processi hanno portato a centinaia di ergastoli. Molti di loro hanno trascorso in cella 30 anni e dunque potrebbero godere di alcuni benefici. Sono certo che questi irriducibili non si rassegnano all’idea di morire in carcere».