E il politico sbottò: “Sto minchia di Falcone”. Tutti gli sfregi all’antimafia

Carlo Guarano, l’ex assessore-vicesindaco di Custonaci amico dei boss, non nascondeva la sua insofferenza per le manifestazioni antimafia. Il 20 maggio 2022 fu intercettato mentre diceva: «Hanno sempre ’sto minchia di Falcone Borsellino Falcone Borsellino, porca della miseria». Le stesse parole che l’allora latitante Matteo Messina Denaro diceva in un vocale a un’amica: «Le commemorazioni di ‘sta minchia… Io sono qua, bloccato, con le quattro gomme a terra. Cioè non nel senso di bucate, ma bloccate perché sono sull’asfalto e non mi posso muovere». Fra un summit e l’altro con i boss, l’assessore Guarano se la prendeva pure con il padre del pool antimafia, Antonino Caponnetto. Gli investigatori l’hanno intercettato mentre diceva all’imprenditore che aveva realizzato la targa per intitolare l’aula consiliare di Custonaci al magistrato: «Rivolgiti a lui per farti pagare». Ancora una frase di disprezzo per gli eroi della lotta alla mafia.