Estorsioni, affari e legami con le cosche. Il racconto del pentito Antonio Accorinti

Quando lo scorso 19 maggio, Antonio Accorinti, 43 anni, pescatore, residente in località Piana di Vadi di Briatico, siede davanti a magistrati e militari dell’Arma per essere interrogato, sa ormai con certezza cosa rispondere alle domande che gli pioveranno addosso. In cuor suo ha già fatto una scelta. «Intendo rispondere alle domande – afferma – e manifesto la volontà di cambiare vita» e di «allontanarmi definitivamente dai contesti malsani che mi hanno condotto dove sono, per fatti che non ho nemmeno commesso». Comincia così il suo viaggio tra le pagine di un passato che intende cancellare e che lo vede proprietario di un discreto patrimonio, ora tutto sotto sequestro, nonché protagonista nelle operazioni “Costa pulita”, conclusasi con una condanna a otto anni in secondo grado, e “Olimpo”.