Estorsioni e mafia, 60 di carcere.

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Avevano scelto l?ordinario, rinunciando all?abbreviato e l?hanno pagata cara, sotto il profilo processuale: tutti condannati a pene pesanti gregari e boss del processo Cupola 2.0 che non hanno fruito degli sconti previsti dal rito alternativo. Oltre 60 gli anni di carcere inflitti dalla quinta sezione del Tribunale, che ha accolto le tesi del pool coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Guido (e prima di lui da Salvatore De Luca, oggi capo della Dda di Caltanissetta) e rappresentato, fra gli altri, dai pm Amelia Luise, oggi alla Procura europea, Dario Scaletta, Francesca Mazzocco e Bruno Brucoli.