Il fenomeno cresce. Tutti gli indicatori dicono che la pandemia ha portato (e porterà) inesorabilmente a un aumento dei prestiti a tassi usurari. Ma le denunce – è il rovescio della medaglia – calano inesorabilmente. Tanto da spingere gli operatori a interrogarsi sulle cause, sulle politiche attivate per arginare il fenomeno e sul meccanismo di ristoro previsto per le vittime. Il punto di partenza è quello descritto dal presidente della corte d’Appello di Palermo Matteo Frasca, nella sua relazione annuale in cui si parla di dati sull’usura in notevole in crescita (più 57,55 per cento) dopo che lo scorso anno gli episodi erano scesi del 28 per cento rispetto al 2018.
