Gli affari del clan dall’Ennese alla Germania, blitz e 46 arresti.

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Il pizzo mascherato da canone di locazione, le intimidazioni per la messa a posto, il controllo delle piazze di spaccio, le implicazioni con i colletti bianchi, in un asse che dal centro della Sicilia, Barrafranca, diramava a Palermo e Catania, arrivando fino in Germania e a capo di tutti ancora lui Raffaele Bevilacqua il boss di Enna che neanche il 41 bis è riuscito a fermare. Fonda-mentale la complicità della figlia, Maria Concetta, che impartiva gli ordini del padre al riparo, in quanto legale di fiducia, dalle intercettazioni. A fare emergere tutto una doppia inchiesta poi incrociatasi e scaturita nell’operazione «Ultra». Ieri sono state eseguite 46 ordinanze di custodia cautelare, su disposizione del Gip del Tribunale di Caltanissetta.