Nella schiera dei presunti fedelissimi di Provenzano c’è gente di spessore, ma anche perfetti sconosciuti. Al primo gruppo, appartiene Tommaso Cannella, detto ‘l’ingegnere’, già condannato per mafia nel ’91 e considerato il capomafia di Prizzi. Al secondo filone, invece, appartengono Carmelo Amato e Leoluca Di Miceli.
