I supermercati nel mirino delle cosche trapanesi

Una società, ufficialmente intestata a insospettabili, era già pronta per il grande affare: l’acquisizione di dodici supermercati a marchio Coop. I fedelissimi di Matteo Messina Denaro non rinunciano alle antiche passioni criminali, la grande distribuzione è stato sempre un investimento che ha caratterizzato la mafia trapanese. Un tempo, il superlatitante aveva “nelle mani” Giuseppe Grigoli, il “re” dei supermercati Despar in Sicilia occidentale, il “ paesano mio” come lo chiamava nei pizzini; nell’estate del 2020, Salvatore Angelo puntava invece a un altro marchio, ma per fortuna l’assalto non riuscì. La “Coop alleanza 3.0”, proprietaria dei punti vendita, scelse di cederli al Gruppo Radenza, ritenuto maggiormente affidabile dal punto di vista finanziario. La società legata ai boss era invece la “Grande distribuzione Sicilia srl”, costituita il 27 luglio 2020 dai fratelli Francesco Paolo e Leonardo Palmeri, che fino a ieri erano degli insospettabili operatori economici della provincia di Trapani, adesso sono fra gli undici arrestati dell’ultimo blitz disposto dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo.