Il baby killer e la “paranza” coriglianese

La “paranza” coriglianese. Il presunto killer di Pasquale Aquino, ucciso il 3 maggio scorso nella frazione Schiavonea della grande città ionica del Cosentino, ha solo 21 anni. Si chiama Francesco Lepera e viene indicato come l’esecutore materiale del delitto. Un delitto compiuto insieme a un complice, forse più giovane di lui, utilizzando una pistola calibro 7,65 “Berardelli” e una mitraglietta “Skorpion”. Il sicario ventunenne e il complice (non ancora identificato) hanno atteso la vittima in sella a due biciclette da passeggio, indossando cappellini sportivi con visiera, mascherine chirurgiche e guanti di lattice. Il loro arrivo e la successiva fuga dalla scena del crimine sono stati nitidamente ripresi da una serie di impianti di videosorveglianza posti nella zona marina di Corigliano. Così come gli spostamenti fatti dalle “vedette” incaricate di sorvegliare la zona: si tratta di un altro ventunenne, Manuel Intrieri e di Giorgio Arturi, 39 anni.