Il cadavere carbonizzato a Misilmeri. Due indagati, spunta la pista mafiosa.

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Il corpo non ha ancora un nome — anche se tutte le piste portano a Massimiliano Milazzo — ma i carabinieri hanno già individuato due uomini che avrebbero in qualche modo avuto un ruolo nel delitto. A due settimane dal ritrovamento del cadavere carbonizzato e con le mani amputate nelle campagne di Misilmeri, nel registro degli indagati sono stati iscritti Pasquale Merendino, di 32 anni e Settimo Merendino, di 25 anni. Sono accusati di omicidio e distruzione di cadavere.