Il commercialista indagato per estorsione nega le accuse.

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Il passaggio di soldi sarebbe stato scambiato per pizzo ma riguardava «dazioni di denaro» dietro le quali va escluso «che vi fossero richieste illecite». I legali del commercialista Antonio Lo Mauro, gli avvocati Massimo Motisi e Cinzia Calafiore, hanno portato documenti e risultati delle investigazioni difensive per dimostrare che l’amministratore giudiziario finito lunedì scorso agli arresti domiciliari su disposizione del Gip Cristina Lo Bue con l’accusa di estorsione aggravata dall’abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione.