Il fedelissimo di Messina Denaro puntava a riciclare i soldi dei perdenti

Il carcere non ferma i mafiosi e i loro complici. Salvatore Angelo, 75enne imprenditore di Salemi fedelissimo di Matteo Messina Denaro, si è fatto tredici anni di carcere, tornato in libertà nel 2019 si è rimesso subito al servizio di Cosa nostra, per quello che sa fare meglio: gli affari. Un tempo, era il “re” dei parchi eolici, più di recente puntava a complesse operazioni di riciclaggio, anche in accordo con la  ‘ndrangheta e ad alcuni investimenti nel settore della grande distribuzione. L’ultima indagine dei carabinieri di Trapani, coordinata dalla procura di Palermo guidata da Maurizio de Lucia, svela uno scenario criminale che spazia dalla Sicilia all’Europa, passando per il gruppo calabrese Nirta Strangio.