Il pentito vuole diventare… diacono

Il desiderio di diventare diacono. Coltivato da un ex malavitoso che ha deciso di cambiare vita, sfidando il passato. Un passato fatto di minacce, violenze e prevaricazioni, trascorso schivando manette e pallottole. Luciano Impieri ha speso una parte della sua vita al servizio di mamma ‘ndrangheta finendo ingoiato dal gorgo invisibile della subcultura mafiosa. La sua “educazione criminale” ne aveva fatto uno degli astri nascenti delle cosche bruzie. Teneva la bocca chiusa, eseguiva gli ordini, imponeva il “pizzo”, ritirava le “mazzette”, custodiva il denaro annotando come una novello amanuense le “entrate” e le “uscite” su una piccola agenda. Di più: Luciano aveva pure dimostrato d’essere capace di reggere l’impatto con la vita carceraria: un “talento” che in certi ambienti può valere addirittura una “promozione”.